Mattarella: “Unione europea sia unita, resista a attacchi interni e esterni”

La pace "si realizza ricostruendo un sistema di rapporti internazionale che ripristini il sistema delle regole. L'Unione europea deve divenire uno dei perni del dialogo nel mondo per ridisegnare un nuovo modello di coesistenza. Per far questo la Ue deve essere unita, deve essere più efficiente resistendo agli attacchi dall'interno e dall'esterno. Questo è il compito dell'Europa". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'Associazione Rondine Cittadella della Pace di Arezzo.
L'unità europea, spiega il Capo dello Stato, "nasce da una straordinaria svolta storica. Come sappiamo il nostro continente è stato per secoli e secoli attraversato da guerre sanguinose, da contrasti accesi tra i suoi popoli. Alla fine della Seconda guerra mondiale si è verificata una svolta epocale, storica, davvero rivoluzionaria, dalla contrapposizione tra i nazionalismi che ha prodotto due guerre poi diventate mondiali a distanza di poco più di venti anni, si è deciso di mettere insieme il futuro dei popoli europei. È stato un capovolgimento di prospettiva, davvero una rivoluzione di pensiero".
Il presidente ricorda come "l'Europa unita ha garantito 70 di pace, ha consentito di poter viaggiare liberamente e poter studiare e lavorare ovunque nell'Unione. Il mondo, che ci è parso in questi anni un mondo di pace, con un disarmo progressivo generale, è stato stravolto da quanto sta avvenendo, dalla guerra in Europa e intorno all'Europa, dal rifiuto del rispetto delle regole del diritto internazionale, dai rifiuto del ruolo delle organizzazioni internazionali, dal ritorno delle concezioni di politica di potenza nazionale e di dominio sugli altri popoli, alterando quella condizione non ideale ma praticata per tanto tempo di equilibrio che ha garantito l'assenza di guerre per tanto tempo".
La Repubblica